La Legge n. 178-2020 (Legge bilancio 2021) in materia di “incentivi agli investimenti nel campo dell’editoria e dell’informazione in epoca COVID-19” ha disposto la proroga agli anni 2021 e 2022 delle disposizioni introdotte per il 2020 dal decreto Cura Italia (D.L. n. 18/2020) e dal decreto Rilancio (D.L. n. 34/2020).
Il credito d’imposta pubblicità 2021: L’agevolazione in oggetto riguarda le imprese e i lavoratori autonomi
L’agevolazione sarà concessa entro il limite massimo di 50 milioni di euro per ciascuno anno e la copertura finanziaria sarà demandata al “Fondo per il pluralismo e l’innovazione dell’informazione” che sarà incrementato della cifra sopra indicata sia per il 2021 che per il 2022. Lo scopo della norma è quello di incentivare gli investimenti pubblicitari sui giornali (cartacei e digitali) e sulle emittenti televisive e radiofoniche (locali e nazionali).
Il credito d’imposta per investimenti pubblicitari rileva nella misura unica pari al 50% sul valore totale degli investimenti effettuati .
Rimangono escluse dall’agevolazione le spese sostenute per altre forme di pubblicità (social media o sui banner on line, i volantinaggi, la cartellonistica etc).