“RESTO AL SUD” – 1 miliardo e 250 milioni per lo sviluppo del Mezzogiorno

Il governo ha introdotto con il D.L. del 20 giugno 2017 l’importante misura chiamata “Resto al Sud”, per il rilancio dell’economia del centro e del sud della penisola. Questa iniziativa mira a fornire incentivi e agevolazioni fiscali per promuovere e rilanciare l’imprenditorialità e l’occupazione di specifiche zone d’interesse selezionate dalla manovra. Di seguito, i requisiti dei beneficiari, le zone interessate dalla misura e i vantaggi per coloro che accedono a questo programma agevolativo.

A chi si rivolge?

La misura “Resto al Sud” è indirizzata a diverse categorie di beneficiari che desiderano avviare una nuova attività imprenditoriale o espanderne una già esistente nelle regioni d’interesse e devono avere precisi requisiti:

  • essere in possesso della residenza nelle aree indicate dalla misura: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia, nei 116 Comuni compresi nell’area sismica del Centro Italia (Lazio, Marche Umbria), nelle isole minori del Centro-Nord, nonché in quelle lagunari e lacustri;
  • avere un’età compresa tra i 18 e i 56 anni;
  • i candidati devono risultare al momento della richiesta disoccupati;
  • occorre presentare un progetto d’investimento che dimostri l’intenzione di avviare o espandere un’attività imprenditoriale nel settore agricolo, industriale, artigianale o dei servizi.

Che tipo di contributo è?

Il contributo previsto copre fino al 100% delle spese ed è distinto in due parti. Il 50% è a fondo perduto, l’altro 50% consiste in un finanziamento bancario garantito dal Fondo di Garanzia per le PMI e gli interessi sono a carico di Invitalia, con un importo finanziabile massimo che varia a seconda della struttura dell’impresa. Nel caso di società composte da 4 soci, l’importo può arrivare fino a 200.000 euro, mentre per le imprese esercitate in forma individuale, con un solo soggetto proponente, il finanziamento massimo è pari a 60.000 euro.

Quali sono i vantaggi?

I beneficiari della misura “Resto al Sud” possono godere di una serie di agevolazioni e incentivi che favoriscono lo sviluppo delle loro attività imprenditoriali.
Alcuni dei principali vantaggi sono:

  • Agevolazioni finanziarie: I beneficiari possono accedere a finanziamenti agevolati, inclusi prestiti a tasso zero o a tassi d’interesse ridotti, per avviare o espandere la propria attività. Queste agevolazioni finanziarie riducono il carico economico iniziale e favoriscono la sostenibilità delle imprese.
  • Sostegno alla creazione d’impresa: Gli aspiranti imprenditori ricevono supporto nella fase di avvio dell’attività, attraverso programmi di formazione, consulenza e tutoraggio. Ciò permette loro di acquisire le competenze necessarie per gestire con successo la propria impresa.
  • Incentivi fiscali: I beneficiari possono beneficiare di agevolazioni fiscali, come riduzioni dell’imposta sul reddito o esenzioni fiscali per un determinato periodo di tempo. Questi incentivi consentono alle imprese di ridurre i costi operativi iniziali e di reinvestire maggiormente nelle proprie attività.
  • Sostegno alla ricerca e all’innovazione: la misura “Resto al Sud” promuove l’innovazione e la ricerca attraverso finanziamenti e agevolazioni specifiche per progetti di ricerca e sviluppo. Ciò stimola l’innovazione tecnologica e promuove la competitività delle imprese.
  • Accesso a infrastrutture e servizi: i beneficiari accedono a infrastrutture e servizi di supporto, come spazi di lavoro condivisi, centri di incubazione aziendale, centri di ricerca e sviluppo, nonché servizi di consulenza e assistenza tecnica. Queste risorse contribuiscono alla crescita e allo sviluppo delle imprese.
  • Supporto alla promozione e al marketing: per la promozione e il marketing delle attività, inclusi programmi di promozione territoriale, partecipazione a fiere ed eventi commerciali, nonché supporto nella creazione di strategie di marketing efficaci.
  • Agevolazioni per l’assunzione di personale: gli imprenditori che accedono ottengono agevolazioni per l’assunzione di personale, come sgravi contributivi e incentivi all’occupazione. Ciò favorisce la creazione di posti di lavoro e contribuisce alla riduzione della disoccupazione nelle regioni meridionali.

Le spese ammissibili previste:

  • Ristrutturazione o manutenzione straordinaria di beni immobili, che rappresenta una parte importante del programma di spesa e può essere coperta fino al massimo del 30%.
  • Acquisto di macchinari, impianti e attrezzature nuovi, che sono fondamentali per il potenziamento delle capacità produttive delle imprese.
  • Acquisto di programmi informatici e servizi per le tecnologie, l’informazione e la telecomunicazione, che consentono alle imprese di adottare soluzioni innovative e migliorare la loro efficienza operativa.
  • Spese di gestione, come materie prime, materiali di consumo, utenze, canoni di locazione, canoni di leasing e garanzie assicurative, che possono essere coperte fino al massimo del 20% del programma di spesa.

Come inoltrare la domanda?

La procedura prevede la presentazione esclusivamente online del modulo di richiesta dell’incentivo, attraverso la piattaforma web di Invitalia.

Sono già molte le imprese nate e ben avviate tramite questo incentivo statale con l’obiettivo di ridurre il tasso di disoccupazione e di emigrazione dal territorio interessato. “Resto al Sud” sostiene e favorisce il business di aspiranti imprenditori e imprese esistenti. È l’arma principale con cui s’intende potenziare le capacità attrattive per alti investimenti e per creare nuovi posti di lavoro dando vita ad una crescita progressiva e sostenibile.

Leggi qui la scheda Resto al Sud e contattaci se vuoi supporto nella compilazione dalla domanda.